Manca sempre meno al 16 giugno: giorno d'inizio della maturità 2021 che vedrà anche quest'anno i ragazzi delle scuole superiori impegnati nel superamento dell'esame di stato. Proprio come era accaduto nel 2020 però, anche quest'anno ci saranno delle regole ben precise da rispettare per evitare il rischio di contagio e contrastare la diffusione del Covid-19. A ben vedere, il nuovo protocollo sicurezza previsto per la maturità 2021 non presenta molte differenze rispetto a quello che era stato approvato lo scorso anno. Conviene tuttavia fare chiarezza sulle regole di base che tutti gli studenti dovranno rispettare tassativamente per evitare spiacevoli disguidi proprio il giorno dell'esame.
Protocollo maturità 2021: le regole da rispettare
Il protocollo sicurezza previsto per la maturità 2021 comprende alcune regole di base che tutti gli studenti ed il corpo docente dovranno rispettare. Vediamo quali sono quelle da conoscere per non farsi cogliere impreparati.
Obbligo di indossare la mascherina chirurgica
L'obbligo di indossare la mascherina non è certo una novità e lo sanno bene i ragazzi che negli ultimi mesi hanno frequentato in presenza. Coloro che però hanno seguito le lezioni a distanza perchè iscritti ad una scuola online farebbero bene a prestare attenzione, anche perchè non saranno accettate tutte le mascherine. Il protocollo sicurezza della maturità 2021 infatti prevede che gli alunni non possano indossare mascherine di comunità, ovvero quelle in tessuto per intenderci. Sono obbligatorie le mascherine chirurgiche, caldamente raccomandate e da preferire anche rispetto alle FFP2.
Un solo accompagnatore per ogni candidato
Per quanto riguarda gli accompagnatori, il protocollo sicurezza per la maturità 2021 prevede che possa essere accettata una sola persona per ogni candidato all'interno dell'edificio scolastico. Eventuali altri accompagnatori dovranno dunque rimanere all'esterno ed evitare di creare assembramenti.
Distanza di 2 metri tra candidato e commissione
Durante il maxi orale, dovrà essere mantenuta una distanza di almeno 2 metri tra il candidato ed i vari membri della commissione, come del resto era avvenuto già l'anno scorso.
Nessun obbligo di tampone
Infine, vale la pena precisare che contrariamente a quanto era stato ipotizzato qualche mese fa, nel protocollo sicurezza per la maturità 2021 non è previsto alcun obbligo di effettuare un tampone salivare. Gli studenti dunque saranno accolti normalmente il giorno dell'esame: verrà loro misurata la temperatura corporea come sempre ma non saranno sottoposti ad alcun test.
Protocollo maturità 2021: casi particolari
Nel protocollo sicurezza sono state previste anche le casistiche particolari, ossia come gestire un'eventuale positività dello studente al Covid o un suo obbligo di rispettare la quarantena. In questi casi si procederà nei seguenti modi:
Studente positivo al Covid: esame rimandato
Se lo studente dovesse risultare positivo al Covid, l'esame di maturità sarà rimandato ed effettuato il prima possibile una volta che il ragazzo sarà guarito e potrà uscire di casa senza rischi o problemi.
Studente in quarantena: esame a distanza
Se invece uno studente dovesse essere impossibilitato a recarsi a scuola il giorno del suo maxi orale perchè obbligato a rispettare la quarantena, allora l'esame sarà svolto a distanza anzichè in presenza. Lo stesso è previsto per gli studenti in particolari condizioni di fragilità, considerati estremamente vulnerabili.
In condizioni normali il voto dell’esame di maturità si traduceva come il risultato della somma che si ottiene dalle due prove scritte e dall’colloquio orale, per un totale di 60 punti, e dei punti accumulati con i crediti durante il triennio, per un massimo di 40 punti. Uno studente poteva così totalizzare nella migliore delle ipotesi 100 punti: 60 dall’esame finale e 40 dal curriculum.
Anche quest’anno rimane il tetto di 100 punti, ma l’accumulo degli stessi con il maxi orale 2021 è differente, dal momento che non vi sono le due prove scritte. I 480mila maturandi che prenderanno (ci si augura) il diploma a giugno 2021 dovranno fare i conti con una nuova formula d’esame e con un tipo di valutazione diversa in cui sono ridistribuiti rispetto al passato i pesi delle differenti prove e dell’andamento scolastico degli ultimi tre anni di scuola.
Voto di maturità: parliamo di numeri
Per la maturità 2021 il voto sarà infatti per 60 punti dipendente dai voti del triennio (più degli anni scorsi quindi) e solo per 40 punti dal maxi orale 2021 conclusivo. Più importante sarà quindi il peso del curriculum dello studente negli ultimi tre anni di scuola, un vantaggio per chi è andato molto bene, meno per chi invece ha sempre galleggiato.
Nello specifico i 60 punti saranno suddivisi nel seguente modo: vi saranno massimo 18 punti per la terza, 20 per la quarta e ben 22 punti per il quinto anno. Per sapere quanti punti si sono accumulati anno per anno è necessario conoscere il proprio voto medio per quell’anno accademico e controllare su una specifica tabella per eseguire una conversione.
Rimangono ancora validi anche per quest’anno i punti bonus assegnati a discrezione della commissione d’esame (mista anche per quest’anno). Essa potrà giostrarsi con punti da 1 a 5 per alzare eventualmente il voto agli studenti. Rimane invariata anche la modalità di assegnazione della lode, sempre decisione in mano ai membri della commissione, ma data ovviamente a chi ha avuto una media altissima durante tutto il triennio.
Quanto conta il voto di maturità?
A differenza di quanto si può pensare non è vero che l’importante è passare o meglio non sempre. Tutto dipende infatti da quali sono le intenzioni del maturando per il dopo. Se intende proseguire gli studi in Italia, di fatto che si prenda 60, 70 o 100 non importa. Diverso se si va all’estero dove ci sono atenei per cui il voto dell’esame di Stato è elemento imprescindibile per valutare l’ammissione.
Questa valutazione finale ha anche un suo peso dal momento che si sceglie di non proseguire con gli studi ma si intenda entrare nel mondo del lavoro o partecipare a concorsi pubblici. Ci sono infatti dei concorsi per cui è richiesto un voto di maturità minimo per la partecipazione o in alcuni casi vengono attribuiti dei punti extra proprio sulla base del voto. Alcune aziende lo valutano anche come requisito discriminante per la selezione dei propri candidati.