L’ educazione civica torna a scuola: novità di settembre 2020

Luglio 3, 2020

L’introduzione tanto vociferata per settembre 2020 dell’Educazione Civica è diventata una realtà ormai nero su bianco stilata per mano del Ministero. Le linee guida per l’insegnamento della materia, infatti, sono uscite e sono chiarissime, cosicché insegnanti ed istituti non potranno di certo fare confusione. Qualcuno dubitava sarebbe davvero stata introdotta la nuova materia, specie dal momento che già quella di settembre 2020 sarà di certo una scuola nuova e particolare.

Eppure, come ci ha tenuto a sottolineare anche il Ministro Azzolina, si è proprio voluto dare un segnale con l’introduzione della nuova materia, ovvero quello di un Ministero che guarda oltre al “semplice” ripartire, ma che intende offrire ai giovani d’oggi una scuola anche migliore di quella che hanno lasciato, pronta a formarli adeguatamente per il futuro.

L’educazione civica, in fondo, ha proprio l’obiettivo di “far scendere in campo” una generazione che sia capace, responsabile, cosciente, auspicando un futuro migliore per tutti.

Quali sono gli argomenti della nuova materia?

Gli argomenti dell’Educazione civica sono un po’ quelli che c’erano quando questa materia ancora veniva insegnata negli istituti, ma con alcune importanti novità frutto della modernità. Se da una parte quindi trova ampio spazio lo studio della Costituzione, dall’altra si parlerà anche di sviluppo sostenibile e di cittadinanza digitale. Oltre alla Carta Costituzionale e alle più importanti leggi nazionali e internazionali, si approfondiranno argomenti che guardano all’ambiente e alla tutela del territorio, nonché all’utilizzo responsabile dei nuovi mezzi di comunicazione.

Nello specifico: da un lato si punterà a formare ragazzi consci dell’essere cittadini responsabili, dall’altra si intende acculturare la fresca generazione sui temi della tutela del patrimonio e del territorio, anche nell’ottica, per esempio, dell’Onu. Modernissima e lungimirante l’introduzione dell’asse che tratterà di cittadinanza digitale: lo studente sarà formato su quelli che sono i rischi ed i pericoli che si annidano nei social ed in generale nel mondo digitale. In un’era dove bullismo e cyberbullismo sono problemi effettivi e preoccupanti era una necessità impellente.

Cosa bisogna aspettarsi dal ritorno di questa materia?

L’educazione civica nelle scuole non fa che ricordarci che la scuola non è solo sapere e conoscenza, ma anche educazione dei ragazzi. La scuola insomma è anche scuola di vita e fornisce gli strumenti per stare al mondo, fra gli altri e nell’ambiente in base a principi forti e comunemente condivisi. La scuola, insomma, anche con il distanziamento sociale e tutti i provvedimenti di sicurezza sarà senso di comunità e formazione del cittadino facente parte di una nazione che condivide principi e valori.

Rispetto alle altre materie l’educazione civica avrà un voto proprio, con un programma didattico molto preciso e poco opinabile, verificabile in sede d’esame, in sede di Diploma durante il colloquio orale. L’educazione civica sarà insegnamento in tutte le tipologie di scuola, a partire da quella dell’infanzia, a salire. Di fatto, nella scuola pubblica, non è previsto un insegnante di educazione civica, ma si tratterà di uno degli insegnanti delle altre materie. Diversamente potrebbe essere nelle scuole private ed in quelle online, ma ovviamente dipende dai casi.

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