I numeri per quanto riguarda le scuole in Italia sono chiari. Ogni anno viene bocciato circa il 4% degli studenti dei licei, percentuale che sfiora il 10 negli istituti tecnici. Impietose anche le statistiche su quegli studenti che invece lasciano scuola è del 12.7% di media nel paese che raggiunge addirittura il 21.1% in Sicilia. Sono numeri allarmanti che ci fanno capire come sia necessario prendere dei provvedimenti il prima possibile.
Il fenomeno della dispersione scolastica riguarda soprattutto i maschi nella fascia d’età che si muove tra i 14 e i 15 anni. Si registrano maggiori addii ai banchi di scuola nelle regioni meridionali, sebbene questo accada anche al nord. Il periodo più critico che fa mollare molti studenti è quello del passaggio tra le scuole medie e le superiori.
Su cosa lavorare per evitare la dispersione scolastica
Ci sono diversi modi per affrontare la dispersione scolastica e provare a porvi rimedio. Sono diversi i campi che vanno analizzati con attenzione:
- Fattori psicologici: molto spesso ci si trova ad abbandonare la scuola per la mancanza di una guida che stimoli sotto il punto di vista psicologico. Molto spesso infatti i ragazzi si trovano di fronte a ostacoli considerati troppo grandi e impossibili da affrontare
- Fattori economici: purtroppo, ancora oggi, ci si trova di fronte a famiglie che non riescono a sostenere le spese per l’educazione dei figli
- Fattori ambientali: in molte città, e soprattutto nei paesi, ci si trova anche di fronte a degli ambienti che non favoriscono lo studio e che mettono in crisi gli stessi studenti scoraggiati dall’andare avanti
- Fattori puramente scolastici: in molte città d’Italia ci sono scuole che non sono in grado di assolvere alle necessità degli studenti e per questo molto spesso ci si trova a essere svogliati e a non riuscire ad andare avanti con il progetto fissato all’inizio del percorso di studio
Proprio in questo senso si deve lavorare per cercare di evitare che sempre più studenti decidano di abbandonare la scuola di fronte alle relative difficoltà.
Il vantaggio della scuola online
La tecnologia ha fatto ingresso nelle nostre vite in maniera decisa e questo ha evidenziato come ci siano delle soluzioni alternative alla scuola tradizionale. Oggi le scuole online sono una realtà forte nel nostro paese anche perché permettono di arrivare al diploma senza nessuna differenza rispetto agli istituti dove le lezioni si svolgono in presenza. I vantaggi sono tantissimi anche perché molto spesso si può fare tutto direttamente da casa senza perdere tempo e riuscendo a lavorare su percorsi specializzati offerti da professionisti decisamente preparati.
Tra le altre opzioni c’è anche quella di poter fare due anni in uno per cercare di recuperare eventualmente una bocciatura e dunque del tempo perso. Attraverso una struttura organizzatissima questo tipo di istituto riesce a fornire la giusta preparazione per poi proseguire gli studi verso l’università e senza nulla da invidiare alle scuole che invece prevedono una presenza fissa dietro i classici banchi. Le scuole online però sono il futuro della nostra istruzione.
I giovani che coniugano lo studio con un'occupazione per sostenersi durante gli studi o "integrare la paghetta" sono sempre più numerosi, ma talvolta trascurano gli aspetti contrattuali del lavoro. Anche se si è studenti, è fondamentale tenere a mente che svolgendo un'occupazione si rientra nella categoria dei lavoratori a tutti gli effetti. Per questo motivo, sarebbe opportuno evitare lavori non dichiarati che, pur garantendo guadagni immediati e più elevati, non forniscono alcuna tutela al giovane lavoratore (come copertura in caso di infortuni, malattia, maternità, ecc.).
Anche se sembra difficile, riuscire a coniugare lo studio e il lavoro è possibile. Si tratta di una scelta intrapresa da molti, spinta da esigenze economiche come l'affitto fuori sede o le tasse universitarie, senza gravare sul bilancio familiare, ma anche dalla volontà di acquisire esperienza a livello personale e professionale.
I diritti dello studente che lavora
Chi è lo studente-lavoratore e come si dimostra tale status? Cosa si intende per studente-lavoratore? È una figura molto rilevante e significativa nell'attuale società. Si tratta di chi frequenta scuole superiori o università e, allo stesso tempo, è impiegato da un datore di lavoro, percependo uno stipendio. Se stai percorrendo questa strada, è probabile che tu sia una persona estremamente motivata e resiliente, decisa a perseguire gli obiettivi accademici e professionali nonostante le numerose sfide. Ma ti sei mai chiesto quali sono i tuoi diritti di studente lavorante? Di seguito, vediamo quali sono i diritti garantiti a chi studia e lavora, indipendentemente dalla tipologia di contratto:
- Diritto a ottenere orari di lavoro flessibili per dedicarsi allo studio, inclusi la partecipazione alle lezioni e la preparazione degli esami.
- Diritto a permessi giornalieri retribuiti per sostenere esami o partecipare a conferenze. Il lavoratore deve fornire un certificato che attesti la partecipazione all'esame, timbrato dall'università e contenente informazioni sulla sede, la data dell'esame e l'esito della prova.
- Diritto a 150 ore di permessi straordinari retribuiti in 3 anni, suddivise in 50 ore annuali. Il lavoratore può usufruirne anche parzialmente se l'orario di lavoro si sovrappone alle lezioni ed è necessario presentare richiesta all'azienda e fornire certificazioni mensili che attestino l'effettiva partecipazione alle lezioni.
Come bilanciare studio e lavoro
Riuscire a conciliare studio e lavoro è considerato un'impresa quasi impossibile da molti. In realtà, è possibile gestire entrambe le attività seguendo determinate strategie. Scegliere con saggezza il percorso di studi è fondamentale se si lavora:
- Optare per corsi che consentano lezioni online o revisioni delle lezioni su richiesta.
- Tenere conto delle agevolazioni offerte dal diritto allo studio-lavoro, che garantisce ore di permesso per studio ed esami.
Nonostante le diverse motivazioni, esistono abitudini positive che aiutano tutti a gestire efficacemente studio e lavoro in un mondo in costante evoluzione, in cui la competenza digitale e l'apprendimento continuo risultano essenziali. Un'ulteriore soluzione per conciliare lavoro e studio è rappresentata dallo studio a distanza per conseguire un diploma online. Le sempre più veloci connessioni, persino nelle piccole località, la user-friendly dei software e la digitalizzazione forzata in questi ultimi anni, hanno spinto le istituzioni scolastiche a riorientare le proprie strategie e investire in un approccio didattico più moderno e accessibile, persino a distanza. Attraverso una piattaforma scolastica online, persino chi è impiegato può conseguire un diploma usufruendo di un completo supporto digitale, riuscendo a combinare lo studio con i propri obblighi lavorativi.
Al fine di prendere decisioni consapevoli nella scelta della scuola adeguata per i propri figli, è fondamentale comprendere cos’è un istituto paritario. Questa tipologia di istituto è prevista dall'ordinamento italiano e rappresenta una via di mezzo tra le scuole pubbliche, gestite direttamente dallo Stato, e le scuole private non paritarie. Queste scuole si regolano attraverso meccanismi specifici, condividendo alcune caratteristiche sia con le scuole statali che con le scuole private.
Istituto Paritario, perché sceglierlo
Le vantaggiose opportunità offerte da un Istituto Paritario sono molteplici e vanno prese in seria considerazione, specialmente in relazione all'attuale offerta educativa delle scuole pubbliche. Ecco alcuni dei motivi per cui conviene scegliere una scuola paritaria:
- Il modello di istruzione di un istituto paritario è estremamente moderno ed efficiente. Non si basa solo sull'approccio orientante, che pone lo studente al centro di ogni attività didattica, ma utilizza anche metodi d'insegnamento all'avanguardia adatti alle ultime generazioni;
- la selezione degli insegnanti avviene con estrema cura da parte della "scuola", in base alle loro competenze ed esperienze. Essi sono altamente qualificati, motivati e sensibili agli aspetti umani;
- Parola chiave, flessibilità. È importante sapere che un istituto paritario gode di maggiore autonomia nell'organizzazione dell'offerta educativa e dei programmi didattici, pur rispettando le normative stabilite dal MIUR.
L’offerta formativa di un buon istituto paritario si adatta quindi alle esigenze specifiche di ogni studente, infatti, l'"equiparazione" tra istituti paritari e scuole pubbliche si concretizza in maniera differente nella strutturazione dell'insegnamento, poiché l'ampia autonomia degli istituti paritari si traduce in una maggiore capacità di rispondere alle necessità di ciascuno studente.
La scuola paritaria ha un metodo molto simile a quello delle scuole online, che a loro volta si distinguono per un approccio allo studio diverso e un modo di apprendimento innovativo, basato sulla modalità telematica e sull’inclusione di ogni studente. Infatti, le lezioni sono condotte attraverso videoconferenze online in tempo reale con i docenti. L'apprendimento avviene tramite e-learning, ossia attraverso videolezioni che favoriscono non solo lo studente, permettendogli di organizzarsi al meglio, ma anche la sua interazione con i docenti.
L'e-learning personalizza l'apprendimento per ciascun singolo studente, mirando a una rapida e sicura acquisizione delle conoscenze richieste dal piano di studio. Il materiale didattico necessario è disponibile online ed è indicato dai docenti stessi o fornito direttamente da loro. Durante le lezioni online, grazie alla possibilità di interagire tramite video o chat, è possibile porre domande e condividere riflessioni con gli insegnanti e gli altri studenti. Contestualmente alle lezioni online, ogni studente ha accesso, tramite un'area riservata su una piattaforma di e-learning, a dispense, registrazioni video e tutti i materiali necessari per lo studio e l'approfondimento delle materie. Esistono scuole online che consentono di sostenere esami presso istituti paritari, con un'ampia gamma di offerta formativa, selezionando con cura il corpo docente e promuovendo la crescita degli studenti in tutti gli aspetti della loro personalità. Un ambiente accogliente rappresenta la base di un rapporto tranquillo con l'apprendimento, sostenendo gli studenti in un momento di importante cambiamento come la transizione dalla scuola primaria a quella secondaria.
Sono molte persone di tutte le età che decidono di tornare a scuola per recuperare il tempo perduto. Ci sono tanti ragazzi delle medie che preferiscono studiare da soli, senza distrazioni, ma ci sono anche persone che hanno già iniziato un percorso formativo e che stanno incontrando difficoltà nel continuare. Insomma, recuperare gli anni persi a scuola e costruire il proprio futuro è un obiettivo comune per molte persone.
Quando si parla di educazione, è importante considerare tutte le opzioni disponibili e fare una scelta ponderata. Per questo, esiste una possibilità interessante: il recupero degli anni scolastici attraverso corsi online, che permettono di recuperare più anni in uno solo.
Scegliere la scuola giusta
Quando si pianifica il recupero degli anni scolastici persi, è fondamentale scegliere attentamente il tipo di scuola. Ormai è risaputo, gli indirizzi a disposizione sono tantissimi e ognuno promette sbocchi lavorativi interessanti. Dalla scienza all’arte fino ad arrivare agli istituti tecnici professionali: tutte le scuole sono interessanti quando vengono scelte con maturità. Ad ogni modo, è importante valutare i pro e i contro di ciascun indirizzo, considerando fattori come gli sbocchi lavorativi e la preparazione alla quale si ambisce.
Recupero anni scolastici: come funziona
Come funziona il recupero degli anni scolastici? Recuperare gli anni persi non è sempre facile. Molte persone che hanno perso tempo a scuola e vogliono ottenere un titolo di studio, si trovano anche ad affrontare i loro impegni lavorativi. Grazie alla flessibilità della scuola online, si può organizzare il tempo in modo da conciliare il lavoro con lo studio e mettersi in pari grazie alle offerte speciali che ti permettono di recuperare più anni in un solo colpo. I requisiti per accedere ai corsi online sono molto semplici, così possono venire incontro alle diverse esigenze degli studenti. Chiunque può dunque recuperare più di un anno contemporaneamente e velocizzare l'intero processo per ottenere il tanto desiderato diploma. Un altro dei vantaggi sono i tanti indirizzi tra cui scegliere, in modo da accontentare ogni studente.
Recupero anni persi scuola online
La scuola online è ormai la soluzione più ottimale per coloro che hanno perso di anni di scuola, per qualsiasi motivo. Con l'innovazione tecnologica e la riforma dell'istruzione si vuole consegnare alle future generazioni una scuola di qualità, capace di competere in un'Europa in cui molti individui si formano già attraverso l'utilizzo di Internet. La formazione offerta dalle scuole telematiche risulta innovativa in quanto personalizzata e modellata sulle esigenze di ciascuno studente, consentendo di comprimere diversi anni di studio in un unico percorso. La scuola online consente a tutti, studenti e lavoratori, di superare problemi come le classi sovraffollate, offrendo agli alunni la libertà di gestire il proprio orario in base alle proprie esigenze e alla capacità di concentrazione.
Il recupero degli anni scolastici persi richiede quindi un notevole impegno, una perseveranza costante e una pianificazione oculata. Grazie alla possibilità di sfruttare il recupero degli anni scolastici online, diventa fattibile completare più anni in un solo percorso, ponendo così le basi per una nuova opportunità di successo.
Il rapporto maturità 2023 mette in luce alcune difficoltà riscontrate nelle scuole superiori, soprattutto per quanto riguarda la materia di Matematica. E per gli italiani, purtroppo, non è una novità! Alla fine del percorso scolastico, solo il 50% degli studenti ha raggiunto il livello di base. Per quanto riguarda le scuole medie, si è arrestato il calo dei risultati in Italiano e Matematica registrato tra il 2019 e il 2021, ma non si nota un'inversione di tendenza. Nella scuola primaria, addirittura un bambino su 3 non possiede le competenze di base in Matematica. Fortunatamente, si sta riducendo il numero di studenti che terminano il ciclo di studi senza possedere le competenze di base.
Esame di Stato 2023
“I giovani non comprendono quello che leggono”
Una notizia preoccupante è che la metà dei giovani, al termine delle superiori, non riesce a comprendere ciò che legge. Solo il 51% degli studenti raggiunge almeno il livello base. Inoltre, c'è un divario significativo tra il Nord e il Sud del paese, che arriva al 23%. Questi dati emergono dal Rapporto Invalsi 2023, e il presidente Roberto Ricci ha spiegato che si sta verificando un effetto simile al "long Covid". È un'immagine appropriata per descrivere la situazione, perché ci stiamo ancora riprendendo dai problemi causati dalla pandemia. Gli apprendimenti sono un processo continuo, ma se ci sono interruzioni lungo il percorso, il loro impatto diventa significativo.
La pubblicazione veloce dei risultati della maturità 2023 ha suscitato un'interessante conseguenza: per molte classi, seguendo il consueto copione con cinque interrogazioni al giorno, l'esame si concluderà entro la settimana. Questa è la previsione di ben il 60% dei maturandi.
Ma ora veniamo al dunque: come è andata la maturità 2023? Come spesso accade quando ci troviamo di fronte a una situazione spaventosa, si dedica maggiore attenzione e impegno. Questo potrebbe essere il motivo per cui gli studenti hanno ottenuto risultati leggermente migliori nella seconda prova, incentrata sulla materia principale del loro percorso scolastico.
È interessante notare che questa prova, dopo quattro anni, è stata riproposta a livello nazionale ed è stata preparata dagli uffici del Ministero. Sorprendentemente, oltre il 50% degli studenti ha affermato di aver ottenuto un voto più alto proprio in questa seconda prova.
A conti fatti, però, l'esito complessivo non è stato entusiasmante per molti maturandi. Se sommiamo i punteggi ottenuti in entrambe le prove maturità 2023, solamente il 25% ha raggiunto un punteggio eccellente, compreso tra 35 e 40. Un altro quarto si è fermato a un punteggio "buono-molto buono", tra 30 e 34 punti. Il 31% ha ottenuto una valutazione "sufficiente" o "più che sufficiente". Purtroppo, oltre il 16% non è riuscito a raggiungere la sufficienza, rimanendo al di sotto dei 24 punti, considerati il punteggio minimo per superare l'esame.
Quando inizia la scuola a settembre?
E per i non ancora “maturi”, il primo giorno di scuola nel settembre del 2023 è un momento atteso con trepidazione e anticipazione in tutto il Paese. È interessante notare come la data di ritorno in classe degli studenti varia da regione a regione, ognuna stabilendo un giorno diverso. Questa diversità crea una sorta di coreografia sincronizzata, dove i primi a varcare la soglia della scuola per l'anno scolastico 2023/2024 sono gli studenti di Bolzano e provincia, il 5 settembre. È come se fossero i pionieri di questa nuova avventura educativa. Dall'altra parte dello spettro temporale, gli ultimi ad iniziare le lezioni saranno gli studenti della Toscana e dell’Emilia-Romagna, che dovranno attendere fino al 15 settembre. È come un conto alla rovescia, dove ogni regione ha il suo momento esatto per far iniziare il capitolo scolastico. E così, dopo un'estate di riposo e divertimento, i ragazzi di tutta Italia si preparano a fare ritorno sui banchi, pronti ad affrontare nuove sfide, imparare e crescere.
“Fai il liceo classico? E poi per fare cosa?”. Chiunque abbia anche solo espresso l’intenzione di frequentare il liceo classico si sarà sentito rivolgere questa domanda almeno una volta; chi poi decide di iscriversi e fare questo percorso di studi, ci fa l’abitudine.
Nell’era tecnologica gli studi classici sembra distaccati dalla quotidianità, come se non possano in alcun modo preparare al mondo del lavoro. Anche per questo tanti ragazzi, spesso invogliati dai genitori, optano per il liceo scientifico che, forse per il nome, sembra molto più moderno. La realtà è che le differenze concettuali fra i due indirizzi scolastici non sono poi così nette.
Certo, il liceo classico punta sulle materie umanistiche, il liceo scientifico ha più ore di matematica ma alla fine entrambe le scuole, come gli altri licei, hanno lo scopo di preparare l’alunno alla disciplina dello studio più che dare le basi per entrare nel mondo del lavoro.
In fondo solo una parte dei diplomati l liceo classico proseguono gli studi in Lettere e Filosofia, quella che sembrerebbe la naturale strada universitaria da percorrere. Molti si iscrivono a Giurisprudenza o a Medicina, facendo comunque tesoro di tutto quello che hanno appreso in 5 anni di scuola, a partire dal metodo di studio.
Latino e greco: i grandi scogli
Una dei più grandi ostacoli al momento di intraprendere il liceo classico sono proprio e materie di indirizzo: latino e greco antico. Se il latino spunta ancora in qualche altro liceo, come quello di Scienze Umanistiche, i greco resta puro appannaggio del liceo classico.
Ovviamente gli studenti sanno di doverlo affrontare; anzi spesso è proprio il fascino di arrivare a leggere Iliade e Odissea in lingua originale che invoglia a intraprendere questa scuola. Però lo studio è impegnativo e qualche intoppo lo si trova. Così per molti maturandi la paura più grande è quella di ritrovarselo come prova alla Maturità.
Per questo 2023 i maturandi sono stati graziati: la prova di indirizzo sarà latino. Non una passeggiata, ma almeno psicologicamente incute meno aura del greco; si vedrà il prossimo anno cosa si dovrà affrontare.
Recupero anni grazie alla scuola online
Il liceo classico non è quindi una scuola semplice; soprattutto, richiede molte ore di studio a casa dopo le lezioni e molta autonomia. Anche per questo motivo, capita di trovarsi in difficoltà e perdere un anno; talvolta si interrompono anche gli studi. Una soluzione vantaggiosa è scegliere la scuola online, che permette di recuperare gli anni persi studiando comodamente da casa. Si possono scaricare le lezioni e seguirle quando si vuole; in questo modo riusciranno a prendere l’agognato diploma anche coloro che anno deciso di divenire studenti lavoratori.
Studiare online non significa comunque studiare da soli; i docenti sono sempre disponibili per colloqui personali, per approfondimenti sulla materia e spiegazioni integrative. Lo studente è sempre seguito, esattamente come avviene nella scuola in presenza; anzi, talvolta può avere maggiori occasioni di confronto uno a uno con il professore.
Alla fine del percorso, gli esami di maturità si svolgono sempre in presenza, in un istituto scolastico comoda da raggiungere per lo studente.
Quando arriva giugno gli studenti sentono già profumo di vacanza. In effetti entro la metà di giugno praticamente in tutta Italia le scuole chiudono i battenti. In questo 2023 i primi a restare a casa sono gli alunni di Emilia Romagna, che chiudono le lezioni mercoledì 7, seguiti da Lazio e Lombardia il giorno 8 e dal Trentino venerdì 9. Mentre per la maggioranza delle Regioni l’ultima campanella suona sabato 10, si attardano qualche giorno ancora le scuole della Valle d’Aosta, che chiudono il 15, e quelle di Bolzano, che chiudono il 16.
Poi finalmente, vacanza! Non proprio per tutti però: è il momento degli esami. Alunni delle scuole secondarie di primo grado e, soprattutto studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado sono chiamati ad affrontare le prove di Stato per conseguire il diploma.
Una sfida che coinvolge anche coloro che hanno deciso di seguire la scuola online. Non solo, come è ovvio che sia, affronteranno le prove d’esame, ma lo faranno in presenza: questo passaggio infatti è obbligatorio effettuarlo in un istituto scolastico.
Le date delle prove d’esame
Per quanto riguarda quelli che una volta si chiamavano “esami di terza media”, le date vengono decise in modo autonomo dalle singole scuole. Le prove scritte riguardano: italiano, competenze logiche matematiche e ogni lingua straniera studiata.
Per gli esami di maturità, invece, il calendario è nazionale. L’appuntamento per tutti è mercoledì 21 giugno con la prova di italiano, mentre il giorno successivo ci sarà la prova della disciplina di indirizzo di ogni corso di studi. Al termine quella che viene chiamata prova orale: un colloquio nel corso del quale il corpo docente valuterà la preparazione generale del candidato e il suo profilo culturale ed educativo.
Il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, sotto la guida del Governo Meloni, ha annunciato l'introduzione di una nuova tipologia di istituto scolastico che porterà il nome di "Liceo del Made in Italy". Il liceo in questione avrà l'obiettivo di offrire agli studenti un percorso formativo incentrato sulla cultura giuridica ed economica, nonché sulla tradizione umanistica che contraddistingue il nostro Paese. Ma cosa pensano i cittadini?
Gli obiettivi del Liceo del Made in Italy
Il Liceo del Made in Italy, a detta di Giorgia Meloni, avrà come obiettivo primario quello di preparare i giovani all'ingresso nel mondo del lavoro, dotandoli di strumenti teorici e pratici necessari per affrontare le sfide del contesto economico attuale.
Il programma di studi sarà strutturato in modo da integrare i classici insegnamenti liceali, come italiano, matematica, storia, con materie specifiche legate alla cultura giuridica ed economica. Gli studenti avranno la possibilità di approfondire tematiche come diritto civile, diritto commerciale, economia aziendale e marketing, e saranno incoraggiati a sviluppare un'approfondita comprensione dei principi legali ed economici che guidano il Made in Italy.
Liceo del Made in Italy: i dubbi degli studenti
In un periodo in cui l'apertura verso il mondo e la conoscenza delle lingue straniere stanno assumendo un ruolo sempre più centrale, il nuovo Liceo Made in Italy suscita molte perplessità. La recente proposta di istituire un liceo che si concentra esclusivamente sulle materie italiane e trascura le lingue straniere ha sollevato dubbi riguardo alla preparazione dei giovani e alla loro capacità di interagire con il contesto globale.
Il mondo attuale è caratterizzato da una sempre maggiore interconnessione e globalizzazione, dove le competenze linguistiche e la conoscenza di culture diverse sono diventate essenziali per affrontare le sfide del futuro. È innegabile che la padronanza di più lingue straniere offra ai giovani opportunità di studio e lavoro più ampie e una maggiore flessibilità nel mondo del lavoro.
Una tipologia di liceo come quello linguistico, infatti, offre un approccio olistico all'apprendimento, che non si limita alla mera acquisizione delle lingue, ma coinvolge anche lo studio delle culture e delle tradizioni dei paesi di riferimento.
Il Liceo preferito dagli studenti
Mentre il mondo si spinge verso una maggiore interdipendenza, è fondamentale che i giovani si preparino ad affrontare questa realtà in continua evoluzione. Il liceo linguistico rappresenta ad oggi un trampolino di lancio per il successo personale e professionale, garantendo una formazione completa che prepara gli studenti a diventare cittadini globali consapevoli e competenti.
Dopo aver completato la scuola superiore al liceo linguistico, i ragazzi hanno davanti diverse opzioni per il percorso accademico. Molti, ad esempio, scelgono la facoltà di Lingue o corsi di laurea correlati al campo del marketing, del territorio o del turismo.
Insomma, il Liceo Linguistico rimane la scelta più apprezzata tra gli studenti. E da oggi esiste anche il Liceo Linguistico online! Lo studio online offre agli studenti la meravigliosa opportunità di gestire il proprio tempo in modo estremamente flessibile. Possono seguire le lezioni quando preferiscono e organizzare lo studio in base alle loro esigenze personali.
Nonostante le lezioni si svolgano online, gli studenti hanno la possibilità di ottenere assistenza da parte degli insegnanti attraverso chat, videoconferenze o e-mail. In aggiunta, molti istituti di istruzione online mettono a disposizione servizi di tutoraggio personalizzato per supportare gli studenti nell'affrontare eventuali ostacoli.
Durante la presentazione del progetto "La legalità dei sentimenti" tenutasi presso il Municipio di Ercolano (Napoli), la procuratrice generale del Tribunale per i Minorenni di Napoli, Maria De Luzenberger, ha enfatizzato l'importanza di adottare un approccio che vada oltre la mera repressione nel trattare il problema della dispersione scolastica e delle baby gang. Secondo il magistrato, è indispensabile un "esercito" di operatori sociali al fine di affrontare questa sfida in modo efficace.
Lo Stato non può limitarsi a tenere in considerazione solo l'aspetto della repressione scolastica, come evidenziato dall'articolo 731 del Codice penale che prevede una sanzione di 30 euro per chi contrasta l'istruzione dei minori fino alla quinta della scuola elementare. Pur riconoscendo l'importanza di una multa come primo passo per garantire il diritto all’istruzione e come segnale che certi comportamenti devono essere repressi, il magistrato ha sottolineato che ciò non deve essere l'unico strumento per il cambiamento.
La dispersione scolastica è un problema complesso che richiede soluzioni olistiche per essere affrontato in modo efficace. Proprio per questo, De Luzenberger ha evidenziato la necessità di superare l'approccio meramente repressivo nei confronti di questo fenomeno e di adottare un approccio integrato che comprenda sia la punizione che l'assistenza sociale.
La proposta di De Luzenberger ha suscitato un acceso dibattito tra coloro che sostengono l'importanza di investire nella prevenzione e nell'assistenza sociale e coloro che sollevano dubbi riguardo alle risorse finanziarie necessarie per realizzare un tale progetto su larga scala. È fondamentale tenere conto di questi punti di vista contrastanti e trovare un equilibrio che permetta di affrontare la dispersione scolastica in modo efficace senza gravare eccessivamente sul sistema finanziario.
Indipendentemente dal dibattito suscitato dalla proposta di De Luzenberger, è indiscutibile che la dispersione scolastica rappresenti una sfida significativa che richiede soluzioni concrete. Ogni ragazzo ha il diritto di accedere a un'istruzione di qualità e di costruire un futuro migliore. Investire nella prevenzione e nell'assistenza sociale può contribuire a garantire questa opportunità a tutti i giovani. Non solo, anche gli adulti devono godere del cosiddetto diritto allo studio, per stare al passo con una società in evoluzione.
L'apprendimento online come soluzione
Negli ultimi anni, la scuola online è diventata sempre più popolare e ad oggi, rappresenta una soluzione ottimale per contrastare la dispersione scolastica. Grazie alle piattaforme di formazione online, è possibile accedere a una vasta gamma di corsi e programmi di studio comodamente da casa propria. Questo approccio offre numerosi vantaggi, specialmente per coloro che hanno impegni lavorativi o familiari che rendono difficile seguire corsi tradizionali in presenza.
La scuola online rappresenta un'opportunità preziosa per gli adulti che desiderano recuperare gli studi, inclusi quelli della licenza media. Grazie alla flessibilità offerta da questa modalità di apprendimento, gli adulti possono organizzare il proprio tempo di studio in base alle proprie esigenze e responsabilità, conciliando lavoro, famiglia e altri impegni.
Un altro vantaggio della scuola online è quello dell'accessibilità. Del resto, pensateci bene: le risorse educative online sono ampiamente disponibili e facilmente accessibili tramite computer, tablet o smartphone. Gli adulti possono studiare comodamente da casa o ovunque si trovino, risparmiando tempo e denaro, finendo le scuole per garantirsi un futuro migliore.
Negli ultimi anni, la scuola online ha guadagnato sempre più popolarità in tutto il mondo, grazie alla sua flessibilità e capacità di adattarsi alle esigenze degli studenti moderni. Nel 2023, l'importanza di studiare anche a distanza e conseguire il diploma online è diventata ancor più evidente, con l'emergere di nuove tecnologie e l'accelerazione della digitalizzazione in tutti i settori.
La scuola online rappresenta un'opportunità unica per gli studenti di accedere all'istruzione da qualsiasi parte del mondo e di apprendere a un ritmo personalizzato, senza dover seguire i rigidi orari e i programmi delle scuole tradizionali. In questo contesto, la scuola online offre numerosi vantaggi che non possono essere trovati altrove, come l'interattività, la personalizzazione, la convenienza e la flessibilità. Nella nuova era digitale, la scuola online sta diventando sempre più importante per garantire l'accesso all'istruzione a tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro posizione geografica o dalle loro circostanze personali.
Diploma di maturità online, i vantaggi
La scuola online nel 2023 offre numerosi vantaggi che non possono essere trovati nella tradizionale istruzione in classe. Con la scuola online, gli studenti possono accedere ai corsi da qualsiasi parte del mondo, a qualsiasi ora del giorno, senza dover spostarsi fisicamente in una classe. Inoltre, la tecnologia avanzata utilizzata nelle piattaforme di apprendimento online consente una maggiore interattività, personalizzazione e adattamento alle esigenze individuali degli studenti.
Questo significa che gli studenti possono imparare a un ritmo che si adatta alle loro esigenze, senza dover seguire il ritmo di un'intera classe. Oltretutto, è indubbio che la scuola online può essere molto più conveniente rispetto alla tradizionale istruzione in classe, poiché elimina i costi di trasporto, di alloggio e di altri costi associati all'istruzione tradizionale. Per queste motivazioni, la scuola online nel 2023 è apprezzatissima poiché offre flessibilità, interattività, personalizzazione e convenienza, rendendola una scelta ideale per molti studenti.
Liceo Socio Psico Pedagogico online, diplomarsi da casa
Diplomarsi online nel 2023 è finalmente possibile. Tra gli indirizzi scolastici più in voga, spicca quello del Liceo Socio Psico Pedagogico online. Si tratta di un'opportunità unica per coloro che desiderano recuperare gli anni scolastici persi o per chi non può seguire le lezioni regolarmente a causa degli impegni lavorativi o personali. Il corso online del liceo Socio Psico Pedagogico online consente agli studenti di acquisire approfondite nozioni di psicologia sociale per inseguire i propri sogni e continuare nel percorso universitario. Scegliere una scuola superiore online, vuol dire essere seguiti da personale altamente qualificato, che guiderà e consiglierà gli studenti al fine di aiutarli a raggiungere gli obiettivi professionali prefissati.
Con il corso Socio Psico Pedagogico, gli iscritti potranno conseguire il diploma da adulti studiando comodamente da casa e seguendo corsi riconosciuti dal Ministero della Pubblica Istruzione. Grazie a questo affascinante percorso a distanza, con tutte le comodità e il materiale dispensato dall’istituto, si può ottenere il diploma senza spostarsi ogni giorno da casa e, quindi, mantenere i propri impegni della vita quotidiana. Con questa possibilità, sono sempre più gli adulti che hanno la facoltà di continuare a lavorare o i giovani che portano avanti una brillante carriera sportiva senza perdere gli anni scolastici.